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giovedì 15 ottobre 2020

Step #3 - Glossario

Come già detto nel primo step, il plesiotelescopio ha la funzione di  proiettare a terra l'estremo della spranga dell'apparato di Bessel per la misura delle basi geodetiche. Per tale motivo ritengo sia interessante analizzare i due oggetti nel loro complesso al fine di comprenderli meglio.

apparato di Bessel 

L’apparato, nel suo complesso, è costituito da una cassa con spranghe ed accessori, cunei di cristallo, un apparecchio per il punto a terra, dispositivi per l’allineamento ed un plesiotelescopio.

Spranghe: quattro spranghe di ferro battuto, ognuna delle quali lunga circa 3,80 m, larga 3 cm e spessa 0,8 cm. Su ciascuna di queste, fissata ad un solo estremo con due viti, è collocata una barra di zinco dello stesso spessore, ma di metà larghezza e di lunghezza inferiore, terminante con cunei d’acciaio, uno sporgente e l’altro retratto rispetto ai due estremi della spranga di ferro, che, sfruttando la differente dilatazione termica dei due metalli (ferro e zinco), consentono di determinare l’allungamento o l’accorciamento della spranga di ferro al variare della temperatura di esercizio. Tale sistema funziona come un termometro metallico. 

Casse: ciascuna spranga è contenuta in una cassa di abete con quattro aperture: due agli estremi, per far sporgere le spranghe di misura, e le altre due sulla faccia superiore, rispettivamente, per la lettura del termometro e della livella.

Accessori: le casse poggiano ciascuna su due robsti cavalletti, che in sede di misura vengono ulteriormente stabilizzati con piattaforme da disporsi sul terreno e da pesi posizionati sulle traverse. 

Cunei di cristallo: sono lunghi circa 165 mm, a sezione trapezoidale, graduati in 180 parti. La loro funzione è quella di poter misurare con la massima precisione l'intervallo fra due spranghe successive, posizionandoli verticalmente fra le estremità delle stesse spranghe. Vengono anche chiamati cunei di Reichenbach. 

Dispositivi per l'allineamento: per allineare le spranghe, si usano piccole mire da collocarsi sulle casse e mire più grandi da posizionarsi a terra; l’allineamento viene controllato con un cannocchiale posizionato sulla cassa di coda o, come per la misura della base di piombino, con un teodolite.

Apparecchio per il punto a terra: per la materializzazione del punto a terra, originariamente effettuata con l’impiego di un filo a piombo protetto da un cilindro di cristallo contro le azioni del vento, venne introdotto nel 1878 un microscopio verticale, che consentiva di allineare il punto al suolo con l’estremità della spranga, successivamente sostituito dal plesiotelescopio.

Plesiotescopio: microscopio verticale, che consente di allineare il punto al suolo con l’estremità della spranga. Nello specifico il plesiotescopio è comporto da: un corpo principale, un obiettivo e una parte oculare.




obiettivi


corpo principale con raffigurazioni delle misurazioni



parte oculare



plesiotelescopio interamente smontato

http://www.igmi.org/museo/strumento.php?id=328

https://www.sapere.it/enciclopedia/Bessel,+Friedrich+Wilhelm.html

https://www.youtube.com/watch?v=m68vGxWbywI&feature=emb_logo




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